Ecco cosa fare se vi serve convertire un vecchio sito nel nuovo formato prima di settembre 2021.
Non è detto che tutti i siti possano essere convertiti senza problemi e ognuno potrebbe avere una situazione differente a seconda del sito che ha costruito.
Considerate pertanto quello che scrivo come una possibile strada ma non qualcosa da seguire pedissequamente.
Se possibile fatevi dare una mano da qualcuno di esperto di cui vi fidate.
Messaggio di azione richiesta
Prima di tutto loggatevi al vostro account di Google e usando Google Chrome andate sul vostro sito.
Controllate se nel vostro sito in alto compare la dicitura
Classic Sites Manager
Controllare anche la situazione andando sulla pagina https://sites.google.com/classicsitesmanager
In Classic Sites Manager compaiono tutti i siti di Google Sites Classic su cui avete permessi.
Non considerate troppo la data di ultima modifica perché non è detto che sia veritiera soprattutto per i siti che hanno qualche problema.
Se il vostro sito non compare qui e non c’è il messaggio di Azione Richiesta in rosso in alto sul vostro sito, allora dovreste avere già un sito Google Sites nel nuovo formato. Controllate se è un sito nuovo cercandolo in https://sites.google.com/new
Prima di convertire un sito controllate di poterlo modificare e di esserne il proprietario. Se non siete il proprietario contattatelo e passategli il lavoro e questo articolo.
Copia di sicurezza del vostro sito
È importante fare una copia del sito prima di eseguire la conversione nel nuovo formato.
Per scaricare una copia selezionate il vostro sito dall’elenco e premete Scarica. Verrà scaricata una copia del sito sul vostro Google Drive. Copiatela in un posto sicuro per maggior sicurezza.
Si possono anche scaricare più siti contemporaneamente in un unico take-out.
Tenete presente che copia fatta benché sia fatta di pagine html che si possono visualizzare ed aprire sul computer non è al 100% identica al vostro sito.
Alcuni link potrebbero rimandare ancora a Google Sites Classic anche se le pagine sono effettivamente disponibili nella copia che avete scaricato. Può anche succedere che alcune immagini che sono nella copia non si vedono nelle pagine mostrando la solita icona si immagine non trovata.
Mi è anche capitato di scaricare un sito e trovare nella cartella solamente le immagini e non le pagine html. In questo caso l’unica soluzione che ho trovato è stata con pazienza fare copia e incolla a mano dei contenuti.
Consiglio quindi di fare l’un-zip della cartella copia su computer e controllarla per verificare criticità quando ancora le pagine sul sito ci sono in modo da facilitare il riconoscimento dei link ‘mancanti’, la posizione delle foto e altri eventuali problemi.
Differenze tra Sites Classic e Sites nuovo formato
Qui potete trovare https://support.google.com/a/answer/7176163 la lista delle differenze tra la vecchia e la nuova versione di Google Sites.
Indubbiamente la nuova ha un sacco di belle possibilità in più, ma quello che ci preoccupa prima della conversione sono quei punti che non ci saranno più nella nuova versione una volta convertito il sito.
Custom design: Change colors, fonts, and other visual elements to better reflect your brand. | In sviluppo |
Add subpages: Add multiple subpages under any other page | 5 livelli di sub-pages anziché infiniti |
Google Domains: Use one-click integration to map a web address to a Google-managed domain. | In sviluppo |
Page-level permissions: Decide who can access or edit individual pages on your site. | Non disponibile |
Visitor comments: Add a section where visitors can add comments. | Non disponibile |
Editor comments: Collaborate with other editors on a draft site. | In sviluppo |
Modifiche di colori font e quant’altro nelle prove che ho fatto non sono mai risultati un problema, ma dipende da quanto ‘custom’ è il vostro sito. Se è tanto personalizzato, dovrete lavorarci un bel po’ sopra.
Il numero di sottolivelli delle sotto pagine per molti può essere il problema principale. Se avete troppi livelli di sotto-pagine leggete più avanti.
Per quanto riguarda il dominio non dovrebbero esserci troppi problemi, si tratta solo di collegarlo nuovamente una volta che il sito sarà convertito fino a che non inseriranno la funzionalità.
Per risolvere i problemi di permessi Google suggerisce di rendere il sito completamente pubblico prima di operare la conversione. Per farlo andate sulla rotellina delle impostazioni in alto a destra e selezionate “Gestisci sito”, quindi a sinistra nella barra “Condivisione e autorizzazioni” e mettetelo pubblico.
Se però avete delle necessità specifiche di permessi, sinceramente vi consiglierei di dividere il sito in due o più siti dando i permessi ai singoli siti. Ad esempio si possono creare https://sites.google.com/site/azienda/ e https://sites.google.com/site/amministrazione_azienda/. Convertite il sito nel nuovo formato e poi copiate e incollate la parte più piccola delle due in un nuovo sito dando ad entrambi i siti i permessi che vi servono.
Per i commenti dei visitatori non c’è soluzione semplice se non quella di inserire a mano i commenti vecchi e farsi inviare i nuovi via mail o usando un’altra piattaforma.
Sui commenti degli editor pre-esistenti fino a che non ci sarà la funzionalità non c’è soluzione se non usare strumenti diversi.
Troppi sotto livelli di pagine
Se il vostro sito è molto complesso e ha parecchi sottolivelli di pagine cosa succede.
Se download funziona correttamente scarica le informazioni di tutti i livelli nel take-out.
Se però provate a convertire un sito con così tanti livelli Google apporterà delle modiche alla struttura in modo da adattarla alle caratteristiche del nuovo sistema. Vi ritroverete quindi le pagine livello5, livello6, livello7 e livello8 tutte figlie di livello4.
Come si legge in https://support.google.com/sites/answer/9014016#zippy=%2Csite-structure-page-types
Le pagine al di sotto del quinto livello saranno spostate al livello cinque e gli indirizzi saranno aggiornati modificando i percorsi di navigazione di conseguenza.
Se avete inserito nel vostro sito dei link manualmente a delle sotto pagine di questi livelli bassi dovrete manualmente andare a modificare questi link nel sito convertito.
Conversione del sito
Una volta fatta una copia del sito e controllato che la copia contenga tutto quello che c’era nel sito, si può passare alla conversione.
In Classic Sites Manager selezionare il sito passare alla conversione.
In caso ci siano delle criticità come numero di sottolivelli o altro Google vi avvertirà ad esempio con
“Numero di livelli di pagine rilevati superiore a cinque” e/o “Allegati di pagina rilevati.”
Google farà comunque una bozza del sito che potrete controllare prima di pubblicarla.
Riceverete una e-mail con il link alla bozza da controllare e ad eventuali file allegati che Google inserirà sul vostro Google Drive.
A seconda di quanto custom è il vostro sito a questo punto potreste strabuzzare gli occhi perché il nuovo sito sarà parecchio diverso, non tanto per i colori del testo o l’assenza di sfondi ed altro ma per la posizione dei menù. I contenuti delle barre laterali scompaiono e vengono inserite nel menu principale in alto tutte le pagine con la loro struttura che potete vedere in:
https://sites.google.com/site/NOMESITO/system/app/pages/admin/hierarchy
Per quanto riguarda i gadget alcuni potrebbero essere sostituibili ma è un discorso a parte e troppo particolare per essere trattato qui.
Potete comunque fare delle modifiche alla bozza controllando in parallelo il vecchio sito cercando di sistemare le cose al meglio.
Solo quando lo deciderete potrete passare alla pubblicazione del sito convertito.
Conclusioni
- Fatevi una copia del sito e controllate che la copia comprenda effettivamente tutto.
- Controllate la gerarchia delle pagine in modo da sapere come sarà il menù e se avete troppi sottolivelli.
- Provate a convertire il sito e controllate e molto bene la bozza del nuovo sito.
- Modificate la bozza come potete usando il sito vecchio in parallelo.
- Godetevi le nuove funzionalità di Google Sites.
Se avete delle situazioni complicate potrebbe essere una soluzione invece che convertire il sito crearne uno ex novo copiando i contenuti a mano. Cogliete l’occasione per fare un po’ di pulizia e magari riorganizzare le pagine in maniera più funzionale. Questo lavoro potete farlo sul nuovo sito o anche sulla bozza creata da Google per la conversione, ma è sempre meglio avere il sito vecchio ancora funzionante per reference mentre si fa il lavoro in quanto la copia scaricata non è quasi mai completa.
Ovviamente se avete un sito molto complesso potete anche valutare di passare ad una piattaforma più flessibile anche se a pagamento in modo da avere la completa gestione del vostro sito dei contenuti e del modo in cui volete presentarli al vostro pubblico.
Solo voi potete giudicare in base ai vostri contenuti e alle vostre esigenze personali. Qui sono presentate solo le criticità più comuni in modo che possiate prendere delle decisioni consapevoli.
Buon lavoro.
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